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Tommaso Tommy Montanari, cosi come nel prologo di ieri, chiude la prima tappa in  34a posizione

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Entra nel vivo la 45a edizione della Dakar e lo fa con la Sea Camp-Sea Camp, tappa che prevedeva una speciale di 367 chilometri.

Tommaso Tommy Montanari, dorsal 124, che partiva 34° dopo il prologo di ieri, ha chiuso con un distacco dal vincitore Daniel Sanders su GASGAS, di 29”18 e sempre in 34a posizione; dietro all’australiano ben tre Honda, quelle di Quintanilla, Brabec e Barreda.

Montanari è invece risultato 9° nella speciale classifica di classe, la Rally2, dove è anche il secondo migliore degli italiani dopo il connazionale Lucci.

“E’ dura, anzi durissima, ma è anche altrettanto bella! – Esordisce cosi Tommaso al termine della prima tappa della sua prima Dakar – Tutto sommato è andata bene; i primi duecento chilometri li ho affrontati con molta prudenza, senza voler rischiare molto sul veloce. Dopo il refueling però ho perso un po’ di concentrazione e diversi piloti mi hanno superato. Il primo di loro ha alzato una nuvola di polvere incredibile e li, mi sono giocato il primo jolly. Le dune poi sono pazzesche, enormi e, a sentire gli altri, quelle di oggi non sono neppure le più alte. Negli ultimi sessanta chilometri di speciale sono caduto un paio di volte ma nulla di che. Gli ultimi duecento poi, sull’asfalto, non finivano più. Comunque sono molto contento ma una cosa è certa: quattordici giorni così sono tanta roba e sarà davvero dura”,

Per la cronaca c’è da segnalare l’incidente occorso a Daniel Sanderlands; il campione in carica è stato costretto al ritiro dopo appena 52 km di gara. Una vera maledizione se si pensa che già nel 2018, quando stava difendendo il titolo conquistato l’anno prima, fu vittima delle stessa sorte.

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