Redazione motori: 18 agosto 1996, la prima vittoria di Valentino Rossi è “ternana”
DI ROBERTO PAGNANINI · 18/08/20
Tutte le storie hanno un inizio e quella di Valentino Rossi, Rossifumi, The Doctor, Vale, semplicemente 46 e chi più ne ha più ne metta, non fa eccezione. La sua storia, perlomeno per ciò che concerne il Motomondiale, inizia nel ’96 e si protrae fino al 2021 dopo ben 26 stagioni, 432 gare disputate, 9 titoli mondiali vinti, 235 podi e 115 successi. Già, 115 vittorie conquistate in sella a tante moto differenti ed in ogni angolo del mondo ma forse non tutti gli appassionati, ternani e non, sanno che la prima di cotanto palmeres è tinta di rosseverde. Nel corso dell’anno del debutto infatti, Valentino Rossi giunse a Brno, in Repubblica Ceca, dopo aver conquistato quindici giorni prima il suo primo podio, un terzo posto, in Austria proprio su quel circuito poi ampliamente modificato, il RedBull Ring, che questo fine settimana ospita il GP. Era il 18 agosto quando a Brno, una pista con un fascino particolare dove al tempo si respirava ancora l’aria dell’oltre cortina, sui quei saliscendi imprigionati tra i boschi, Rossi in sella alla sua Aprilia già targata 46 tagliò il traguardo per primo precedendo nell’ordine Jorge Martinez, anche lui alla guida di una moto di Noale, e Tomomi Manako su Honda. La livrea gialla nera e azzurra, è una qualcosa che è poi rimasto fisso nell’immaginario di molti ma in realtà, sotto quella carenatura, batteva un cuore rossoverde. La Scuderia AGV, questo il nome del team, era infatti ternana e tanti ternani ne facevano parte. Il Team Owner, come si direbbe adesso, era Giampiero Sacchi e buona parte dello staff era formato da ternani, tra i quali il sottoscritto. Per la cronaca, Valentino concluse la stagione del debutto con un nono posto in classifica finale ma l’avventura continuò nel 1997 quando conquistò il suo primo titolo iridato e, anche quello, con il rossoverde come sfondo.